È possibile amare più di una persona contemporaneamente?
È da questo quesito che voglio partire per affrontare una tra le possibili e non molto conosciute modalità relazionali: la nonmonogamia etica o poliamore. Con questo concetto si intende una modalità di vivere le relazioni intimo sentimentali caratterizzate da varie forme di relazione aperta, anche diverse tra loro, ma accomunate dall’eticità, dall’impegno alla trasparenza e all’onestà nei confronti dei partner. In una relazione poliamorosa, detta anche poly, si sperimentano una o più relazioni intime, sessuali o affettive contemporaneamente con diversi partner, riconoscendone l’eticità. Nel sito poliamore.org si descrivono chiaramente le caratteristiche fondamentali per una relazione che si possa definire poliamorosa: non limitare la sessualità e l’affettività del partner e non voler mentire. Alla base sicuramente vi è una certa fluidità delle relazioni sia di tipo intimo, sessuale che affettiva ed il rifiuto di considerare la formazione relazionale esclusivamente di tipo monogamico. Questo vale sia per le relazioni intime, a breve e a lungo termine, impegnate o meno, con un coinvolgimento più o meno profondo o amicale. Inoltre il sesso o il numero di partner maggiore di due non è una prerogativa essenziale per potersi definire poliamorosi. Esistono poliamorosi single, come anche poliamorosi asessuali. Vista la forte importanza che assume l’aspetto della trasparenza nelle comunicazioni tra i partner è fondamentale che vi sia quindi un consenso da parte di tutte le persone coinvolte, nel rispetto dei sentimenti e dei bisogni di ognuno.
I partner poliamorosi, grazie a queste caratteristiche, sembrano avere delle buone doti comunicative e una dimensione affettiva associata all’empatia emozionale svincolata da giudizi e pregiudizi. La capacità di negoziazione dei propri limiti, la padronanza delle proprie emozioni, in particolare la gelosia, una buona apertura mentale insieme ad una capacità di ascolto attivo contribuiscono ulteriormente affinché si viva in una relazione poly. Nelle dinamiche poliamorose si possono osservare relazioni aperte, dove è presente una sessualità ludica e casuale, relazioni “polifedeli” dove vi è una chiara elettività dei partner coinvolti e delle relazioni dell’individuo single poliamoroso che, in autonomia e nel rispetto di se stesso e degli altri, decide di sperimentare relazioni aperte con più partner.
Questo “nuovo” modo di vivere le relazioni sicuramente deve fare i conti con una modalità che da sempre è esistita e che rimanda alla formazione di coppia monogamica dove le rigide regole relazionali, vengono in qualche modo scardinate e messe in discussione dal concetto del poliamore che spesso viene confuso ed accostato a facili pregiudizi laddove non vi è conoscenza adeguata dell’argomento.
Oggi l’associazione, con il suo sito, poliamore.org si sta impegnando affinché sia fatta una corretta informazione sul tema. Tra le domande che molti si pongono quando sentono parlare di poliamore emergono quesiti interessanti quali:
- “Per essere poliamorosi bisogna essere bisessuali?”
una delle caratteristiche delle relazioni poly è che non viene dato peso all’orientamento sessuale dal momento che ci si trova in una dimensione fluida dell’identità sessuale per cui spesso accade che, ad esempio, l’uomo manifesta, nella relazione poly, un sereno orientamento bisessuale ma ciò non è assolutamente una prerogativa essenziale.
- “Che differenza c’è tra poliamore e scambismo?”
il poliamore privilegia l’aspetto amoroso delle relazioni, della costruzione del rapporto. Lo scambio di partner è finalizzato soprattutto al sesso ricreativo e si svolge prevalentemente tra coppie che vanno alla ricerca di altre coppie con le quali praticarlo, attraverso locali e canali dedicati. Ciò non toglie che alcune coppie di scambisti finiscano per formare relazioni a lungo termine, mentre persone poliamorose amano praticare sesso ricreativo occasionalmente.
- “Si può raggiungere un’intimità autentica nel poliamore?”
in questa domanda è presente un po’ il punto di partenza di questo breve articolo e la risposta migliore proviene chiaramente da chi nel sito poliamore.org ha trovato le parole giuste che qui voglio riproporre: alcune persone si trovano a scoprire un’intimità maggiore nelle relazioni poliamorose, via via che esplorano emozioni profonde, gioie e sfide. Per molti il livello di onestà, di conoscenza di sé e di sensibilità nei riguardi dei desideri più profondi dei propri partner che si sperimentano nel poliamore conducono a un’intimità maggiore rispetto a quella che avevano conosciuto nei rapporti improntati alla monogamia. Altri trovano invece che essere coinvolti con più di una persona li privi dello speciale legame di intimità che sperimentano nel rapporto esclusivo. Il poliamore può essere un modo di amare e di relazionarsi molto intimo, ma questo non significa che sia la scelta giusta per chiunque.
Dr. Davide Silvestri
Riferimenti:
- Quattrini F. (2017), Il piacere maschile, Giunti, Firenze
- www.poliamore.org